Momo e come cacciò gli uomini cattivi.


Momo era una bambina che non aveva né casa né famiglia ma aveva un grande cuore. Questo cuore aveva aperto agli altri fratelli e sorelle la luce. Intorno a lei molto era cambiato da quando erano arrivati gli uomini cattivi ma Momo non si lasciò convincere ad abbandonare la sua casa e amici e non voleva avere a che fare con gli uomini cattivi. Momo cacciò gli uomini cattivi con amore, saggezza e consapevolezza e questo perché il suo cuore era puro e incontaminato.

La Madre degli Universi

 
19 febbraio, 2014.
Momo non sa cosa è l’amore.


Momo aveva vissuto un’infanzia molto carente di affetto così aveva sempre avuto una ricerca della donna immaginaria che avrebbe donato affetto come immaginava che doveva averlo. Momo non si arrestava mai nella sua ricerca di amore che ogni volta deludeva la sua aspettativa. Molte donne avevano donato affetto a Momo ma non aveva colmato a Momo il suo buco che cresceva sempre di più. Momo non sapeva che doveva lavorare sul suo karma affettivo ma continuava a cercare. In questo modo il buco continuò a crescere senza che Momo se ne accorgesse. Momo non sapeva che il karma era dovuto alle sue vite austere a donare amore ai fratelli che non condividevano il suo cammino, ma aveva solo donato amore ai suoi compagni di viaggio spirituale. Anche in questa vita Momo aveva considerato poco i fratelli che non consideravano il suo cammino e così l’amore di Dio aveva mandato molte sofferenze a Momo ad aiutarlo a demolire i muri che aveva costruito intorno al suo cuore. Momo sapeva essere umile nel momento della sofferenza e chiedeva aiuto alle persone che erano molto lontane dal suo cammino, ma avevano cuore e aprivano a Momo il cuore all’amore fraterno ma non faceva risolvere a Momo il suo karma. Momo aveva difficoltà a buttare giù la struttura che aveva costruita con la sua ambizione di avere sempre ragione. Momo aveva costruito una sua visione di com’era la verità, ma era una visione parziale perché con il cuore chiuso all’amore fraterno, non si può avere una visione totale. Così Momo continuò a raccogliere sofferenza ma non riuscì a risolvere il suo karma ma un giorno accadde che incontrasse una donna che aveva doni a comunicare con i fratelli e così Momo apri una porta nuova nel suo cuore. Visse un momento di comunione e fece molta crescita nello spirito suo ma come sempre Momo fu cacciato e non comprendeva il motivo. Il motivo era semplice. Momo aveva molto donato ma a un punto aveva smesso ad avere un rapporto fraterno con la donna e si era allontanato a fare la sua missione futura, comunicare con i fratelli di luce. La donna aveva avuto paura di perdere il suo gruppo d’amore e così si allontanò anche lei da Momo e gli altri decisero di seguirla con amore e lealtà. Momo non aveva compreso la situazione ma continuava a fare la sua meditazione nuova con i fratelli. Un giorno si dovette sbrigare ad andare via con molta paura e così si mise in contatto con una persona del suo passato che già aveva aiutato a Momo. Momo cominciò a lavorare con la luce ed ebbe molte esperienze di crescita ma finì di nuovo male e Momo dovette allontanarsi anche dalla persona che aveva aiutato Momo ad avere la crescita terrena di avere finalmente una casa interiore vera. Momo cominciò un periodo di grande crescita e abbondanza materiale ma a un punto voleva di più. Cominciavano vari incontri che aiutavano a vivere con molta abbondanza ma Momo era sempre insoddisfatta della sua vita. Cominciò a fare molti errori e iniziarono screzi con le persone. Momo si lamentò sempre di più e cominciò ad avere pretese varie. Momo non sapeva che il suo karma stava emergendo ma attribuiva il suo malessere alla sua infanzia, dove era stato molto carente di affetto. Momo non aveva la consapevolezza che si stava sciogliendo il nodo e perciò stava male. Momo si perse nella sua sofferenza e non riusciva più a gestire la su vita con amore ma con i sensi che avevano trascinato Momo sempre più in basso. Momo non aveva più l’abilità di distinguere ciò che aveva una fonte luminosa o una fonte scura. Momo era allo sbando e si aggrappò alla persona più materiale che era intorno a lui. Momo non sapeva che la materia non avrebbe aiutato a stare bene nel cuore ma solo avrebbe aiutato al corpo di sopravvivere e così il corpo cominciò a vivere come un involucro qualsiasi. Incontrò di nuovo la luce ma il corpo era così appesantito che non riusciva a salire alla sua casa interiore che per un soffio si era fatta sfuggire. Tutto ciò che porta a casa è amore. Tutto ciò che porta via da casa è oscurità. L’amore non si trova in una persona ma nella via che porta a casa. L’affetto è un sonnifero che addormenta l’amore. L’amore non sarà mai come vogliamo noi, ma ci viene donato così saremo consapevoli che l’amore che scegliamo noi è un amore finto che serve a farci stare in compagnia dei nostri sensi e così si perde la via verso casa. Momo sa cosa è l’amore ma i suoi sensi sono così forti a vivere per Momo ma presto l’amore di Dio sarà di nuovo mandato a Momo così sarà aperta la porta all’amore che manderà Momo sulla via di casa.

La Fratellanza Cosmica



22 gennaio, 2014.
Momo si dispera.


Momo era una sorella di luce che aveva fatto una scelta di crescita molti eoni indietro. Aveva scelto di incarnarsi su un pianeta molto denso per sperimentare la materia con nuove fasi di crescita spirituale. Aveva scelto di incarnarsi come uomo in molte incarnazioni così faceva molte esperienze senza una famiglia cui badare e questo dava più libertà per cambiare la propria vita. In molte vite c’era molta spiritualità a far crescere Momo ma non c’era la materia a farla crescere così Momo conobbe un aspetto materiale molto piccolo. Momo ebbe esperienze significative in ambito spirituale come sacerdote e stregone e maestro ma erano tutte figure che avevano il compito di indicare agli altri la via della conoscenza spirituale senza un impegno conoscitivo della famiglia. Momo conobbe l’amore carnale ma non conosceva il legame del sangue tra madre o padre e figlio. Momo non cresceva mai con la responsabilità di dover accudire a una prole ma fu accudita nei monasteri o villaggi, dove soggiornava. Aveva scelto molte strade per avere conoscenza spirituale ma non la scelta di responsabilità materiale. Momo crebbe nelle sue incarnazioni ma come un maestro che donava conoscenza. Momo aprì sempre di più il suo cuore alla crescita così gli altri affezionavano a lei come una parte indispensabile della loro vita di crescita. La dipendenza verso Momo si familiarizzava sempre di più così si faceva appoggio affettivo alle persone che erano con lei a fare conoscenza. Momo però si annoiava facilmente e cercava nuove strade, dove crescere sempre di più. Momo aveva un obiettivo chiaro nella sua vita ed era salire sempre più in alto verso la sua dimora interiore. Momo arrivò a risvegliare molte qualità sia doni sia consapevolezze ma a un certo punto non aiutarono più Momo a salire in alto. Momo aveva scelto di fare nuovi incontri che aprivano a lei il mondo materiale, ma non aveva voluto dare retta al consiglio della sua guida che aveva dato un consiglio molto saggio: non andare su un’unica strada ma unire più strade, così si faceva un percorso più completo che integravano molte esperienze su vari piani. Momo aveva scelto di fare come sentiva più facile, prima molta consapevolezza spirituale che si poteva utilizzare nella materia, ma aveva sottovalutato un aspetto fondamentale che la spiritualità non si applica alla materia che è completamente controllata dalla legge tridimensionale. Accadde così che Momo fu incastrata nella legge materiale e non fu capace di controllare la tempesta umana che si era spaventata fino a non sapere più come seguire la sua strada. Aveva confusione nella sua mente che era diventata padrone della sua crescita. La guida di Momo aveva scelto di non aver più molta influenza sulla sua vita interiore e così aveva dato il libero arbitrio in pieno senza consigli dall’alto ma Momo aveva saputo che era possibile che la sua incarnazione potesse cambiare la sua futura scelta. Momo sapeva che si doveva scegliere in ogni momento della vita materiale e che la scelta produceva una reazione che avrebbe potuto capovolgere tutto ciò che era stato scelto in passato. Momo è Momo e vuole fare come le pare anche a costo di incarnarsi di nuovo a rifare la sua vita materiale.

La madre di Momo



17 gennaio, 2014.
Momo aveva sopravalutato la sua essenza.


Un giorno Momo aveva incontrato un maestro che aveva aiutato a risvegliare in Momo molta memoria. Fu una storia di amore fisico e di cuore fraterno. Momo aveva avuto molte storie di amore con molti uomini e aveva avuto anche una grande sofferenza personale ma non aveva compreso il suo significato. La vita di Momo era nella finzione. Così si era immersa nel mondo dell’apparenza che aiutava a lei di sopravvivere. Molto aveva cercato così un giorno incontro la luce che aveva cercato dentro di sé. Il maestro di Momo fu molto colpito dal suo sguardo che era uno sguardo che guardava lontano. Momo non era colpita dal maestro che era un tipo piuttosto anormale, ma molto sveglio e anche di grande conoscenza. Il maestro si avvicinò a Momo e con molta delicatezza la invitò a uscire a fare una passeggiata. Il maestro cominciò a parlare della spiritualità e Momo fu colpita dalla sua conoscenza. Fu molto proficuo per la crescita di Momo questo incontro così si avvicinò al maestro per apprendere di più. Momo aveva contatto con la sua guida ma con l’aiuto del maestro si avvicinò a molti maestri ascesi che aiutavano a lei a crescere velocemente. Fu molto, molto veloce il risveglio di Momo e superò il maestro in esperienze. Un giorno aveva risvegliato la capacità di viaggiare nella fisica umana e poteva vivere in un altro corpo. La capacità di scambiare corpo era molto facile come cambiare un calzino. Momo fu molto travolta dalla sua nuova vita che aveva anche la capacità di cacciare spiriti malvagi. Momo cominciò a trasmettere gli insegnamenti che aveva ricevuto dai fratelli di luce e dal maestro. Fu un periodo molto intenso e anche ricco di esperienze che aiutavano a Momo ad avere più consapevolezze. Un giorno Momo cacciò il maestro che aveva fatto soffrire a lei, ma non chiarirono l’accaduto che fu accantonato in un angolo del cuore. Momo cominciò con la meditazione da sola e aiutava a molte persone a crescere e a fare molto lavoro meditativo. Momo aveva avuto una grande medicina in dono dal maestro che era appunto la meditazione che lei continuò a far crescere in molti rami spirituali. Accadde che il maestro di nuovo si avvicinasse così si poteva sciogliere il nodo karmico ma fu molto nascosto il loro legame e al mondo esterno appariva tutt’altro ma è una scelta karmica anche questo. Momo voleva cambiare vita. A lei stava stretta la sua vita attuale così si spostò in montagna, dove la natura spigolosa la compiaceva. Fu molto facile cambiare. Come un maestro fu venerata e temuta per la sua grande veggenza ed esperienza nel mondo sottile. Momo però mancava di amore fraterno nella sua espressione ma era molto materna nel crescere i suoi figli e anche molto severa. Un giorno Momo ebbe una visione di un mondo molto diverso da ciò che aveva avuto in passato quando il suo cuore fu aperto. Momo non si era accorta di essersi dimenticata di lavorare dentro di sé ma aveva solo dedicato agli altri la sua disponibilità. Così Momo si era fossilizzata in un guscio che ormai non aveva più nulla di nuovo da insegnare. La superbia si era impadronita di lei senza che se ne accorgesse. Un giorno Momo sarà una persona diversa così sarà di nuovo un fratello di luce e non una madre caduta.

La Fratellanza Cosmica



14 gennaio, 2014.

Momo si ammalò.


Un giorno Momo si ammalò nella sua anima ma era impossibile accorgersi di questo così continuò a vivere la sua vita come voleva la sua mente. Momo stava vivendo secondo i suoi sensi che volevano appagamento sessuale e sballo interiore. Aveva cominciato a drogarsi con altre persone. Così trascorrevano gli anni. Un giorno a Momo succedette che un uomo la tradì così il suo mondo crollò e decise di cambiare vita. Momo voleva vivere l’amore di coppia ma il suo carattere era cambiato. Momo non aveva imparato l’auto giudizio. Non aveva ancora iniziato un lavoro interiore ma voleva stare bene. Non sapeva che per stare bene bisognava avere pace nell’anima. Momo aveva bisogno di un uomo e così cercava in giro ma non arrivò l’uomo che faceva innamorare Momo. Momo divenne frustrata e continuò a fare spinelli. Così continuò per un po’ di tempo. Un giorno incontrò un maestro che voleva aiutarla, ma Momo si fissò che la persona doveva aiutarla senza che lei se impegnasse. Il maestro portò nuove conoscenze nella vita di Momo ma a lei non piaceva cambiare la sua impostazione così non si accorse della grande possibilità di svolta che aveva davanti a sé. Il maestro non era interessato a vivere l’amore con lei e così si gettò nella sua disperazione in braccia al primo che capitò. Non sapeva che la persona era suo salvatore ma si convinse che fra tanti era il più sottomesso. Così andò avanti vari mesi ma Momo aveva paura che la gente la giudicasse per la sua scelta così non molto tempo dopo accadde che sarebbe stata scoperta ma fu un bene. Tutta la sua esistenza si calmò e cominciò a fare molti progetti per il loro futuro. Un giorno accadde che Momo si ammalò. Momo aveva sciolto il nodo karmico con il suo passato che voleva avere controllo sulla propria vita così, avrebbe avuto la possibilità di cominciare una nuova vita completamente diversa. La nuova vita avrebbe stroncato tutti i progetti futuri e avrebbe dato a Momo l’occasione finalmente di lavorare dentro di sé. Momo aveva difficoltà a lavorare dentro di sé senza auto commiserarsi. Momo non accettava la sua nuova condizione. Continuò a piangersi addosso e così si fece sfuggire la sua occasione di crescita. Il tempo passò e il compagno di Momo si allontanò. Fu molto difficile per Momo. Negli anni a venire avrebbe avuto molto tempo per riflettere sulla sua vita sia passata che presente così avrebbe compreso il karma che lei stessa aveva creato per amore della sua crescita. La vita attuale di Momo era solo il risultato di molte scelte che non venivano dal cuore e perciò si doveva arrivare alla sofferenza a fare penitenza così lo spirito si potesse purificare. La vita materiale è un’illusione che abbiamo scelto di vivere così conosceremo cosa è l’amore di Dio. La vita ci dona molti piaceri ma non accettiamo il dolore che è la stessa espressione di amore, ma non si può giudicare l’amore con la struttura mentale perciò è importante il lavoro interiore che apre il nostro cuore. Se continuiamo a sperimentare il dolore, è perché la nostra mente ancora una volta ha potere sulla nostra vita interiore e continuiamo a identificarci con modelli illusori.

La Fratellanza Cosmica



16 dicembre, 2013.
Momo e come salvò il mondo.


Momo era una sorella di luce che aveva scelto un compito difficile. Aveva scelto di incarnarsi sulla Terra per crescere e avere più consapevolezza e per aiutare gli altri fratelli e sorelle a risvegliarsi. Accadde che scoprisse che la vita terrena fosse assai difficile da vivere e vivere fu la cosa più dura che avesse mai sperimentato. La sua vita fu sempre caratterizzata in maniera influente dalle conoscenze femminili che sempre davano una mano importante alla sua sopravvivenza. Momo non aveva la conoscenza materiale ma aveva un grande cuore che donava molto amore agli altri che stavano vicino a lei. Va a fare molta spiritualità nella tua vita interiore, fu il suo motto. Momo non aveva mai avuto molti interessi al di fuori della spiritualità ma a lei faceva piacere andare in giro senza meta e senza scopo. Vivere il momento era la cosa più importante e faceva sperimentare la libertà. Momo mancava solo di una cosa importante nel suo carattere ed era la responsabilità verso le sue scelte. A Momo non piaceva la responsabilità ma non era a conoscenza della sua importanza nella vita materiale verso se stessi e verso gli altri. Accadde così che Momo dovette sperimentare cadute come quelle dei bambini che fanno fatica ad alzarsi e avranno bisogno che altri diano un aiuto. A favore di Momo c’era sempre qualcuno che aveva un cuore e dava una mano ma non si poteva insegnare la responsabilità solo dare molto amore fino a quando Momo di nuovo si fosse alzata e così andava avanti per molti anni. Momo aveva sempre un grande cuore ma non era ancora matura nella sua vita materiale. Nel suo intimo era ancora una bambina che aveva bisogno di appoggiarsi agli altri per stare bene, ma la ricerca della sua dimora interiore fece che Momo non si sentiva mai la stessa persona per molto tempo perché nella sua vita interiore Momo continuò a cercare la sua felicità. Momo non si rendeva conto ancora che l’amore nel suo cuore non si poteva facilmente trovare nel mondo materiale, ma era anche disposta a compromessi. Momo scendeva a compromessi perché non conosceva la responsabilità. Momo aveva paura di conoscere la responsabilità così chiudeva un occhio a ciò che era chiaro nel suo cuore e lasciava che il tempo facesse il suo corso e Momo non si mise che ad aspettare che il tempo decidesse per lei. Non aveva la consapevolezza che non intervenire creasse karma perché scaricare sugli altri l’azione che dobbiamo compiere noi, comporta un karma pesante da sperimentare con molta indifferenza dagli altri in genere ma Momo non sarà mai sola. Ci sono sempre fratelli che Momo aveva aiutato e che non abbandoneranno mai a lei, ma bisogna sempre ricordarsi di curare l’amore sincero. L’amore è uguale per tutti, la sofferenza è uguale per tutti e la responsabilità che fa soffrire o tradire l’amore donato è un karma che non si fa attendere. In tutta la vita, la responsabilità gioca un ruolo importante nello sciogliere il karma altrimenti si continua ad accumulare. Momo aveva fatto la scelta che non doveva mai allontanarsi dal suo spirito senza che facesse sentire il dolore della sua lontananza. Serviva a ricordare a Momo che il suo compito più grande era crescere e aiutare agli altri a crescere attraverso il suo esempio di vita materiale. Momo non aveva ancora chiarezza sul lavoro che era scesa a fare ma era molto importante la responsabilità. La responsabilità avrebbe liberato Momo dalla prigione che gli altri creavano attorno a lei, ma Momo aveva scelto il compromesso della prigione così non doveva fare la scelta che temeva. La libertà da tutto ciò che Momo non riusciva a mandare via, l’attaccamento ai suoi sensi materiali che volevano affetto, comodità e spensieratezza. Momo non accettava che la vita materiale volesse un impegno costante ma voleva una vita senza responsabilità verso la materia. Verso la fine della sua vita Momo ebbe una folgorazione. S’illuminò il suo spirito. La responsabilità fu una chiarezza di amore che si aprì nel cuore. Cambiò Momo nel suo spirito che finalmente s’incarnò. Momo vide un mondo materiale che non riconobbe e che finalmente amò. Così Momo salvo il mondo attraverso la responsabilità che fu il suo insegnamento più grande.

La Fratellanza incarnata sulla Terra
 

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